La trama di una parokhet fiorentina al femminile

Non tutti sanno che parokhet, la tenda che copre e protegge l’Aron ha-Qodesh, ovvero l’armadio dove vengono riposti i Sefarim, i rotoli della Torà, è una parola femminile in ebraico: a Firenze abbiamo la fortuna di avere una parokhet unica al mondo, con una storia intrecciata a doppio filo nei primi anni del Novecento a quella della Comunità ebraica, che fu tra le prime ad aderire agli ideali sionisti. 

Femminile non solo da un punto di vista linguistico, questa parokhet lo è anche per la sua stessa storia, ideata e ricamata dalle donne ebree fiorentine. Nel 1917 a Firenze quando la Comunità era guidata dal rabbino Shmuel Zvi Margulies, la tenda venne eseguita da un gruppo di donne, tra cui Nella Uzielli, fidanzata di Aldo Neppi Modona che era sotto le armi insieme ad altri uomini ebrei che combattevano per l’Italia durante la Prima guerra mondiale. Molti di loro avevano aderito agli ideali sionisti e per questo la parokhet rievoca la prima bandiera che era stata immaginata per il futuro Stato di Israele. Presenta un fondo bianco con una banda trasversale celeste, dove è stato ricamato il maghen David, la stella di David, insieme a sette stelle e alla scritta «ZION» in ebraico, tutti simboli dei primi movimenti sionisti.


Questa parokhet che da più di un secolo viene usata a Firenze per le funzioni religiose in occasione delle feste di Chanukkà, Simchat Torà e, dopo la fondazione dello Stato di Israele, per Yom ha ‘Atzma’ut, è ormai in pessime condizioni, così deteriorata che è impossibile utilizzarla. Grazie ad un generoso contributo da parte del Lions Club Firenze Palazzo Vecchio, la parokhet originale sarà restaurata per essere esposta all’interno del Museo Ebraico di Firenze.


Per non perdere l’uso durante le feste in sinagoga di un arredo con questa storia straordinaria, essendo stato cucito e ricamato con orgoglio e amore dalle donne ebree fiorentine, pensiamo che sia necessario farne una copia il più possibile fedele all’originale, per poter continuare a mantenere viva questa tradizione.


Il progetto nasce esattamente a tal fine, cioè per poter continuare ad ammirare una parokhet così importante non solo per la sua funzione religiosa e per il pregio artistico, ma anche per la sua importanza storica e di testimonianza della identità della Comunità fiorentina.

Il nostro obiettivo economico per il progetto è quello di raggiungere 6000 Euro per la parokhet e 500 Euro per la copri-tevà, l’arredo che copre il piano dove viene srotolato il Sefer. Abbiamo già raggiunto una parte della somma totale grazie a diverse generose donazioni, in primis dall’ADEI Firenze, nonché da numerosi privati, ma abbiamo ancora bisogno del vostro supporto per arrivare al traguardo. 

Cosa stiamo cercando? Una donazione importante nel range di 1000-3000 Euro: sarà ricamato il nome del donatore dietro la parokhet in filo dorato. Due o tre donazioni nel range di 500-999 Euro e diverse donazioni più piccole nel range di 1-499 Euro: ogni contributo a sostegno di questo progetto sarà molto apprezzato. Tutti i donatori saranno invitati alla cerimonia per mettere in uso per la prima volta la parokhet eseguita. 

Per ogni informazione, visitate la nostra pagina dedicata: https://www.firenzebraica.it/donazioni-e-pagamenti/parochet/ o scriveteci a donations@firenzebraica.it.

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