Baruch Spinoza. Il marrano ebreo di Amsterdam

Come è a tutti noto, Riccardo Calimani ha scritto negli anni un gran numero di saggi sulla storia, la cultura e il costume degli ebrei. Ma in particolare è interessante notare che già nel 1996 era uscito con Mondadori Destini e avventure dell’intellettuale ebreo, in cui compariva anche questo saggio su Spinoza – ora ripubblicato separatamente da Bollati Boringhieri – per cercare di capire meglio la storia, la condizione e il pensiero di questo importante filosofo ebreo marrano nato ad Amsterdam da una famiglia proveniente dal Portogallo. 

Che cosa ha veramente commesso o detto Baruch Spinoza di così grave per meritare, il 27 luglio 1656, a soli 24 anni, di essere maledetto, radiato, espulso e condannato all’isolamento dai Senhores della sua comunità ad Amsterdam?  
                                                                                                                                                                          Tutta la complessa vicenda, che non è stata mai completamente chiarita, ma che aveva suscitato un enorme scalpore a causa del conflitto sorto fra il giovane ebreo e il suo gruppo di origine, viene analizzata e ricostruita storicamente da Riccardo Calimani che ne esplora le possibili ragioni sia dal punto di vista religioso che politico. Dal punto di vista religioso per verificare se, pur essendo stata comminata la condanna dai reggitori e capi laici della comunità e non dai rabbini, vi sia stata una qualche effettiva violazione di norme etiche e religiose; se cioè Spinoza aveva espresso idee oggettivamente in contrasto con la Torà. Infatti a seguito della cacciata dalla Spagna ad opera di Ferdinando e Isabella nel 1492 agli ebrei che giungevano in Olanda, oltre ad alcune precise limitazioni nella vita civile, era stato imposto di praticare un giudaismo ortodosso a cui dovevano rigidamente attenersi. 

Dal punto di vista politico, perché deve essere valutato l’equilibrio che a Amsterdam e nella Olanda intera si era creato fra ebrei (e ebrei marrani in particolare) e il governo olandese e il resto della popolazione protestante per consentire una pacifica convivenza, anche alla luce delle aspre rivalità fra gli Stati che si erano determinate nei confronti delle concorrenti Spagna e Portogallo, altre potenze navali mondiali dell’epoca, da cui molti provenivano. Per cui si capisce che può essere stato ritenuto pericoloso o semplicemente sospetto coltivare e diffondere idee filosofiche eterodosse che sono state considerate successivamente addirittura anticipatrici del pensiero filosofico moderno. Si deve inoltre considerare anche la contemporanea presenza di personalità di alto livello – sia ebrei che non – che in quel periodo diffondevano le proprie idee e alimentavano il confronto. Scrive fra l’altro Calimani: «Perché Baruch Spinoza sia stato così severamente sanzionato, al di là delle motivazioni conclamate, non è del tutto chiaro. Una risposta soddisfacente non c’è. […] Cattive opinioni? Orrende eresie? Abominevoli idee? Quale fu la colpa di Baruch Spinoza? Forse una risposta esauriente può celarsi in queste supposizioni, ma non è stata mai trovata».                                                                                                                                                                  Ancora oggi ripensando a quegli eventi ci sono ebrei che ritengono che non fosse possibile allora, ma neanche oggi, non allontanare dalla comunità ebraica una personalità quale quella di Spinoza che professava idee filosofiche così rivoluzionarie foriere di gravi deviazioni. Ma dal punto di vista strettamente religioso c’è anche chi pensa il contrario. Rimane il fatto che l’autore dell’Ethica more geometrico demonstrata e del Tractatus theologico-politicus è nel tempo diventato punto di riferimento fondamentale per il pensiero moderno, antesignano dell’Illuminismo e della moderna esegesi biblica. Ma questo forse è un altro discorso che esorbita dall’ambito puramente ebraico ma che non può essere trascurato e rende questa pubblicazione estremamente interessante.

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